Pensi che ci siano dei titoli che devi assolutamente avere ma quando ti arrivano a casa ti accorgi che sono dei mattoni talmente “potenti” che li puoi prestare al mastro carpentiere per sistemare il muretto fuori casa? Lo penso anche io…. (però, prima o poi, bisognerà leggerli)
Un po’ tutti lo abbiamo per vizio quello di “comprare a prescindere”
<< Lo leggerò più in la o lo indosserò più in la >> sono praticamente parenti.
Ho imparato con il tempo ad essere più snella negli acquisti superflui, compro solo quello che effettivamente mi serve dai vestiti, ai gioielli, scarpe e cancelleria. Non ci riesco sui libri.
Quindi ecco la lista dei mattoni che ho comprato e ancora non ho letto.
Diventato, ormai, pietra miliare della letteratura moderna. Con 1094 pagine, lui è uno dei libri che aspetta di essere letto, l’ho comparto per via delle tantissime recensioni positive e per i pianti che promette di farti fare.
2. L’OTTAVA VITA di Nino Haratischwili
Poco differente dal primo, con 1148 pagine, questo romanzo è stato comprato per le somiglianze con ‘Cent’anni di solitudine’ infatti parla delle vite di sette donne (più una da scrivere) ripercorrendo grazie ad esse 100 anni di storia russa e georgiana. Un potenziale capolavoro per i miei gusti.
3. PERDUTI NEI QUARTIERI SPAGNOLI di Heddi Goodrich
Pagine 468, non proprio un mattone ma un mattoncino lego, sarà perché il volume è bello grande ma ancora devo trovare il coraggio di cimentarmi. Parla di una studentessa americana che studia all’Orientale a Napoli e del suo rapporto con la metropoli.
Solo 963 pagine ma è simile al manuale di diritto privato Perlingieri, anche dello stesso colore! Il libro pesa 1,24 kg e racconta del giornalista statunitense Oscar Fate, che scrive per una rivista che si occupa di questioni afro-americane, che viene inviato a Santa Teresa per fare un servizio su un incontro di boxe, sport di cui ha scarsa conoscenza. (fonte Wikipedia) Io non so perché l’ho comparto…
Classico dei classici ma ancora devo leggerlo perché le sue 1107 pagine meritano il giusto tempo e la giusta concentrazione.
896 pagine dell’800 russo. Il gruppo di giovani rivoluzionari che vogliono rovesciare l’egemonia zarista può aspettare ancora un po’.
7. DON CHISCIOTTE DELLA MANCIA di Cervantes
Un bellissimo tomo di 1018 pagine. A volte la lettura può rivelarsi difficile, quasi come combattere contro i mulini a vento, quando non viene fatta nel momento propizio. Per me questa fantastica opera può aspettare ancora un po’.
Circa 450 pagine (dipende dall’edizione) è un capolavoro italiano che non ha bisogno di presentazioni. Vale ricordare che la regina di Navarra Margherita d’Angoulême si è ispirata proprio al Decamerone per il suo Eptamerone, opera di cui vi parlerò sicuramente in un altro articolo.
9. DELITTO E CASTIGO di Dostoevskij
La mia edizione ha uno scritto di Pier Paolo Pasolini quindi conta ben 805 pagine. Non aggiungo altro.
1158 pagine di pura magia orientale, beh questo non è proprio un libro da leggere e basta. E’ una raccolta di racconti da assaporare, da immaginare, da contestualizzare e da amare. Quello che consiglio è di leggerlo piano, un racconto ogni sera; magari accompagnato da un bel calice di Sherazade Donnafugata DOC.
Adesso tocca a voi. Raccontatemi, nei commenti, quali sono i vostri mattoni da leggere o che avete già letto. Vi aspetto
Un bacio e tanti abbracci